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UNA MIA FOTO, QUELLA CHE AMO DI PIU' |
23 dicembre 2014, viaggio di nozze. Per la prima volta metto piede nella "Grande Mela", la città che ho sempre sognato.
Io e mia moglie arriviamo a Newark, di notte, e già vi ho detto tutto. Atterriamo ma, purtroppo la serata non era delle migliori e, per questo motivo, non riusciamo a vedere lo skyline della città che non dorme mai.
Prendiamo un N.C.C. privato, mega Chevrolet Suburban, da paura, proprio come ho sempre sognato. Non credevo ancora di aver messo piede a terra.
Iniziamo il nostro viaggio verso Manhattan dove avevamo l'albergo. Ricordo che eravamo di notte, aveva appena nevicato, e la visibilità era poco.
Iniziamo a parlare con il conducente del più e del meno e, senza accorgersene, ci stiamo avvicinando alla città più bella del mondo.
Ad un certo punto, dopo aver passato credo tunnel sottomarino del fiume Hudson, decido di aprire un finestrino del Suburban. Sorpresa, siamo arrivati sull'isola di Manhattan e siamo circondati dai grattacieli. Uno spettacolo. Mia moglie, ad un certo punto mi dice: "chiudi, chiudi". Dall'immensità della città si era emozionata avendo paura, ma paura buona, quell'emozione che ci aveva seguito per tutto il viaggio.
Un'emozione senza precedenti, sentimenti particolari che ricordi ogni giorno anche se sono passati anni. Non vedo l'ora di rimetterci piedi e, prima o poi, vi ritornerò.
Io amo New York.
Questo è stato il mio arrivo a New York City, non vi dico altro.
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ALTRA MIA FOTO DELLO SKYLINE |